ARTICOLI E CAPITOLI:
D. Baldassarri, “Left and Right: The Ideological Dimension between the First and Second Republic”, in “Gli italiani e la politica” a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 105-130.
M. Barisione, “L’orientamento al leader: forme, effetti, dinamiche”, in “Gli italiani e la politica”a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 157-186.
P. Bellucci, “Changing Models of Electoral Choice in Italy”, in “Modern Italy” n. 12, pagine 55-72.
P. Bellucci, M. Maraffi, P. Segatti, “Intermediation through secondary associations: the organizational context of electoral behaviour”, in “Democracy, Intermediation and Voting on Four Continents” a cura di R. Gunther, J. Montero , H.J. Puhle, Oxford University Press.
P. Corbetta, “La falsa immagine dell’Italia spaccata a metà come una mela”, pubblicato su “Contemporanea” n. 10, pagine 107-112. Leggi abstract)
L’analisi della serie storica delle inchieste campionarie condotte in Italia dal 1968 al 2006 mostra che l’aspra divisione dell’elettorato italiano in due parti contrapposte non è nuova e che era anche maggiore negli anni sessanta e settanta.
L. De Sio, “Il rapporto tra gli italiani e i partiti: declino o transizione?”, in “Gli italiani e la politica” a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 131-156.
G. Legnante, “Berlusconi, Prodi e l’agenda della campagna elettorale”, in “Nel segreto dell’urna. Un’analisi delle elezioni politiche del 2006” a cura di P. Feltrin, P. Natal, L. Ricolfi, Padova, UTET, pagine 21-40.
G. Legnante, G. Sani, “Campagna elettorale e sondaggi”, in “Proporzionale ma non solo. Le elezioni politiche del 2006” a cura di A. Chiaramonte, R. D’alimonte, Bologna, Il Mulino, pagine 161-189.
G. Legnante, “Cittadini, mezzi di comunicazione e politica”, in “Gli italiani e la politica” a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 265-296.
G. Legnante, “La partecipazione politica ed elettorale”, in “Gli italiani e la politica” a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 235-264.
M. Roccato, C. Zogmaister, “È possibile migliorare le previsioni di voto usando lo IAT? Una prova sul campo in occasione delle politiche del 2006”, “Polena” n. 1, pagine 33-52. (Leggi abstract)
Lavorando sui dati Itanes, rilevati su un campione della popolazione italiana rappresentativo per quanto concerne le principali variabili sociodemografiche (N = 1377) ed intervistato due volte, una prima e una dopo le elezioni politiche del 2006, abbiamo analizzato la strettezza delle relazioni che esistono fra i punteggi emersi dall’Implicit Association Test (IAT), un test adatto a rilevare gli atteggiamenti impliciti degli intervistati, e il comportamento elettorale. I punteggi IAT rilevati nell’intervista pre-elettorale si sono dimostrati strettamente legati al comportamento elettorale sia degli intervistati che prima delle elezioni avevano dichiarato la loro intenzione di voto, sia di quelli che non l’avevano fatto. Tuttavia, essi si sono rivelati meno efficaci nella predizione del voto di un’altra variabile capace di rilevare per procura l’intenzione di voto, i giudizi su scala 1-10 espressi nei confronti di Prodi e Berlusconi. L’uso problematico dello IAT per prevedere il comportamento degli italiani viene discusso.
P. Segatti, “L’interesse per la politica : diffusione, origine e cambiamento”, pubblicato in “Gli italiani e la politica”a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 39-72.
P. Segatti, C. Vezzoni, “Quanto conta la gente come me? : Il senso di efficacia politica”, in “Gli italiani e la politica”a cura di M. Maraffi, Bologna, Il Mulino, pagine 73-104.
P. Segatti, C. Vezzoni, “Tra passato e futuro : l’esperienza elettorale della lista dell’Ulivo”, pubblicato in “Proporzionle ma non solo. Le elezioni politiche del 2006” a cura di A. Chiaramonte, R. D’alimonte, Bologna, Il Mulino, pagine 305-334.
BOOKS:
M. Maraffi (a cura di), “Gli italiani e la politica” , Il Mulino, Bologna.